lunedì 11 aprile 2016

Trovare risposte ai propri bisogni.... in gravidanza


Purtroppo nel linguaggio comune parliamo ancora oggi di corso pre-parto o corso nascita,
ma è sbagliato. Fare un corso presuppone che qualcuno debba prepararsi per qualcosa,
per un esame, una prova, ma così non è; i corsi oggi non dovrebbero essere unicamente
finalizzati a preparare la donna ad affrontare e gestire il dolore del parto - retaggio della
vecchia definizione di “corso di preparazione al parto” - bensì uno spazio in cui è
auspicabile che la donna e/o la coppia trovino ascolto e risposte ai loro bisogni in
gravidanza e nel dopo parto.
I corsi di accompagnamento alla nascita così intesi (la dicitura migliore dovrebbe essere
“incontri di accompagnamento alla nascita”) sono di grande supporto non solo alle
mamme al primo figlio ma anche alle donne che hanno già altri figli; ogni gravidanza è
unica e le donne in questi corsi trovano spazi e tempi per ascoltarsi, essere ascoltate ed
entrare in empatia col nuovo bimbo. A casa sono costantemente occupate
dall'accudimento degli altri figli e ritagliarsi uno spazio per sé diventa un'impresa
impossibile.
Tuttora molti corsi sono un susseguirsi di incontri a tema condotti da un' unica persona
oppure da un alternarsi di operatori diversi che trattano gli argomenti di loro competenza
(un po’ come si fa nelle istituzioni scolastiche). Spesso in questo modo si predilige la
competenza dell’operatore piuttosto che i veri bisogni delle donne; non si affrontano
argomenti o attività ritenute utili dalle donne.
E' opportuno che le mamme e le coppie si informino sui diversi tipi di corsi che il proprio
territorio offre in modo da scegliere in base alle proprie esigenze. Attualmente in tutta Italia
c'è ampia possibilità di scelta, sia nel pubblico che nel privato.



Cosa si fa negli incontri del percorso nascita
In genere nei moderni corsi di accompagnamento alla nascita i genitori scoprono con
piacere che possiedono già delle competenze innate e notevoli risorse interiori. Chi
conduce i corsi non si pone come “l'esperto” che istruisce e dà consigli ma facilita piuttosto
l'emergere dei bisogni reali delle donne in attesa. In tal senso ad ogni incontro si invita le
mamme alla partecipazione attiva e il “cosa si fa” dipende di volta in volta dai bisogni e
dalle necessità che emergono da ciascun gruppo. Sia le informazioni che il lavoro
corporeo variano in base alle esigenze del gruppo.
Sono certamente da preferire i corsi che prevedono vari momenti: momenti dedicati
all’attività informativa, alla discussione e alla conoscenza di sé attraverso il movimento
corporeo. E' essenziale partecipare anche solo semplicemente per il piacere di stare
insieme, per condividere i cambiamenti, le emozioni, le paure e i dubbi.
Il momento dedicato all’attività corporea può spaziare da semplici esercizi di respirazione
e rilassamento a momenti dedicati al canto, alla danza creativa, del ventre, al Tai Ji, allo
stretching, alle posizioni per il parto, agli esercizi di consapevolezza del perineo, ecc.
Cosa acquisiamo in un corso di accompagnamento alla nascita
- Strategie per gestire lo stress
- Riscoprire ed attivare le risorse personali tra cui l'istinto e le sensazioni personali
- Procurarsi informazioni, valutare le scelte possibili
- Essere in grado di identificare i propri limiti, le proprie forze e debolezze
- Competenza nella comunicazione di base
- Capacità di assumersi le proprie responsabilità
- Capacità di essere flessibili
- Consapevolezza del respiro, della postura e armonia dell'unità corpo-mente

Monica Dal Molin, Educatrice Perinatale

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