lunedì 19 ottobre 2015

Postura e menopausa

UNA POSTURA MIGLIORE PER PIACERSI E STARE BENE – parte 7
Analisi posturale durante la vita di una donna
Oggi vi voglio parlare di donne che hanno raggiunto i 50 anni. Donne che vorrebbero rimettersi in gioco. Donne i cui segni del tempo cominciano a farsi vivi e che cercano solo un motivo o un incoraggiamento per riappropriarsi del proprio corpo.
La menopausa é stata già trattata in questo blog sotto vari aspetti. Oggi, invece, la tratteremo sotto il profilo muscolo-scheletrico e posturale.Il fenomeno modifica il corpo sotto il profilo ormonale, producendo cambiamenti nel tessuto osseo, cambi metabolici, modifiche del tono muscolare e riduzione della capacità di carico nella donna. Molte donne oggi, raggiunta questa fase, hanno come desiderio quello di stravolgere il proprio stile di vita, per meglio convivere con il proprio corpo.

Avviare un'attività fisica è possibile a qualsiasi età ma, qualora non si sia mai fatto sport, bisognerà essere graduali e costanti.
Ogni donna in menopausa deve conoscere il proprio status osseo per adottare tutte le strategie per mantenersi in forma. 
Ci sono esami diagnostici che devono essere effettuati, come la Moc (mineralometria ossea computerizzata). Si tratta di un esame che misura la massa ossea, cioè la quantità di minerali contenuti nel nostro scheletro. 



Tre sono i livelli quantitativi ossei che si possono evidenziare: il primo di normalità, il secondo di osteopenia e il terzo,più grave, di osteoporosi. A seconda del risultato è necessario adottare strategie diverse, ma vorrei ricordate che si è sempre in tempo per correggere e tentare di prevenire l'evoluzione.
Se ci sono quadri di osteopenia, è necessario fare attività aerobica e in carico della colonna; ad esempio camminata veloce e attività di rinforzo dei muscoli della colonna.
Se si presentano quadri di osteoporosi, bisognerà essere più attente. Se non si è mai svolta attività fisica sarà necessario cominciare gradualmente e soprattutto selezionare attività in scarico della colonna, come il nuoto o la ginnastica dolce, dove ci sono esercizi di allungamento e di equilibrio. Questo tipo di attività svolgerà un ruolo preventivo nei confronti del tessuto osseo, evitando crolli vertebrali o fratture del collo del femore.
Solitamente la postura risente di questa fase,mostrando solitamente un accentuazione delle curve fisiologiche, con un aumento della cifosi dorsale e un aumento della lordosi cervicale. Queste evoluzioni potranno essere controllate da professionisti sanitari che si occupano di postura, i quali sapranno indicarvi i consigli migliori da adottare e gli esercizi più utili.
Inoltre vorrei porre la vostra attenzione sui casi che più frequentemente giungono alla mia attenzione. Spesso con l'arrivo della menopausa le donne che hanno già una scoliosi grave cominciano ad accusare un aumento delle algie muscolo-scheletriche. Ciò che consiglio è di non attendere l'inesorabile evoluzione peggiorativa della scoliosi, ma di agire in tempo con controlli frequenti. Bisognerà perdere peso se si è in sovrappeso e fare ginnastica posturale prima ancora che si giunga in menopausa. Un controllo periodico dell'evoluzione della scoliosi e l’adozione di un programma riabilitativo mirato potrebbe ridurre aumento delle rotazioni dei corpi vertebrali e del dolore.
Tutti questi consigli uniti ad un'alimentazione bilanciata renderebbero il passaggio meno faticoso. Prendersi cura di stesse è un atto di amore nei propri riguardi.. cominciate oggi!
Dott.sa Clarissa Bruno, Fisioterapista


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