sabato 10 ottobre 2015

La Respirazione e il pavimento pelvico

La respirazione, se ci pensiamo, è vita. In sala parto il tanto atteso primo respiro, che nella maggior parte dei casi si traduce in pianto, porta la gioia tra i presenti. L’ultimo respiro, invece, corrisponde alla fine dell’esistenza. Il respiro, inoltre, è strettamente legato alle emozioni e alle attività chemettiamo in pratica. Se siamo rilassate è lento, se corriamo aumenta il ritmo. Insomma, respirare è vivere e il respiro si adatta alle circostanze della nostra vita come un vestito cucito su misura. È un’attività che compiamo milioni di volte ed ecco perché dobbiamo farlo al meglio, perché un singolo errore sarebbe un errore ripetuto milioni di volte!
E noi, come respiriamo?
Il primo passo per valutare la nostra respirazione è, anche in questo caso come nella padronanza del perineo, esserne consapevoli. Allora sediamoci su una sedia con gli ischi ben a contatto con la seduta, schiena dritta e piedi a terra. Chiudiamo gli occhi e concentriamoci sul respiro. Dentro e fuori. Che succede? In situazioni di normalità il perineo scende durante l’inspirazione e durante l’espirazione torna al punto di partenza. È così anche per voi?
Se volete avere conferma di come si muove la scatola addominale durante il respiro mettetevi in piedi. Ponete una mano sull’addome e una sul perineoInspirate ed espirate, che succede?Fisiologicamente, durante l’inspirazione il perineo si abbassa e l’addome si rilassa. Durantel’espirazione il perineo risale e l’addome si contrae






Non allarmatevi se questo non succede. Moltedi noi sono abituate ad avere una respirazione toracica. La respirazione fisiologica, invece, è diaframmatica. Avviene, cioè, con il reclutamento del diaframma durante l’inspirazione e passivamente durante l’espirazione. Essere consapevoli dei diversi tipi di respirazione ed esercitarsiad una respirazione più profonda per qualche minuto al giorno senza esagerare (il rischio è l’iperventilazione con conseguenti giramenti di testa) è già un passo avanti verso il nostro benessere.
Ciò che è stato detto finora prende in considerazione una situazione a riposo. Ma che succede durante uno sforzo? Proviamo a fare un colpo di tosse. Madre Natura ci ha dotato di un sistema per cui, aumentando la pressione intraddominale (situazione che si verifica durante il colpo di tosse, o lo starnuto, o uno sforzo in genere), automaticamente il perineo si contrae per non permettere agli organi sostenuti dal pavimento pelvico di scendere. Questo accade grazie al guarding reflex,una visibile contrazione del perineo associata agli aumenti di pressione intraddominale. Questo riflesso è molto importante perché previene fughe di urina improvvise in occasione di uno sforzo fisico, la cosiddetta incontinenza da sforzo che riguarda il 50% delle incontinenze femminili.
Quali sono gli altri tipi di incontinenza? Lo scopriremo nel prossimo post!  

Dott.ssa Alessia Pepe, Ostetrica


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