venerdì 9 ottobre 2015

Viva la mamma


UNA POSTURA MIGLIORE PER PIACERSI E STARE BENE – parte 6
Analisi posturale durante la vita di una donna
Ed eccoci giungere al passaggio più emozionante per la vita di una donna: la maternità. Il nostro compito oggi è quello di illustrarvi quali saranno i cambiamenti morfologici e l’impatto sulla postura che essi potranno causare. Analizzeremo sia la donna in gravidanza, sia la donna nella fase post gravidanza, perché diversi saranno i consigli da seguire.
Donna in gravidanza. La donna in gravidanza comincerà a subire in primo luogo dei cambiamenti morfologici della propria postura, causati dal peso e dall’aumento di elasticità che i tessuti dovranno subire per preparare il proprio corpo al parto. In secondo luogo subirà anche cambiamenti emotivi.
La postura tende ad adeguarsi alla crescita della pancia, con un aumento dell’iperlordosi lombare, della cifosi dorsale e di un’anteposizione del capo. Tutte queste modifiche sono necessarie affinché il corpo possa sostenere l’aumento di peso. Un fisico non allenato potrebbe avere più difficoltà a reggere i cambiamenti, pertanto prepararsi sul piano fisico e psicologico è fondamentale.
Se dal momento del concepimento si pratica già uno sport è meglio per i primi 3 mesi continuare, adottando però una certa cautela. Evitate in assoluto gli sport da contatto, gli sport che possono procurare cadute (alpinismo, l’arrampicata, sci, boxe) e l’attività agonistica. Se invece non praticate alcuna attività, si può cominciare con esercizi dolci e guidati, possibilmente rinviando il tutto dopo i tre mesi di gravidanza. Il primo trimestre è il momento più delicato e pertanto, se non si è allenati, è meglio rinviare l’attività fisica a partire dal secondo trimestre.
Attività consigliate dopo il I trimestre sono le ginnastiche dolci con allungamenti controllati come lo yoga, attività aerobiche e acquamotricità prenatale. L’acqua è l’elemento di eccellenza del nostro corpo. Viviamo i primi 9 mesi di vita immersi in un liquido caldo e accogliente. Avvicinarsi, durante la gravidanza, all’acqua attraverso l’acquamotricità permette alle donne di sentirsi più in sintonia con il loro bambino. I benefici sono innumerevoli sia dal punto di vista fisico che emotivo. La circolazione migliora, la schiena è più rilassata, la respirazione è facilitata, le gambe si sgonfiano, il corpo gode di un benessere generale dato anche dal rilassamento. Quando la donna è immersa in acqua vive un'esperienza completamente diversa,perchè la forza di gravità è notevolmente ridotta. Questo crea una meravigliosa sensazione di leggerezza, di "assenza di peso", evidente soprattutto verso il termine di gravidanza. L'acqua è l'elemento ideale per le gestanti, per il completo utilizzo del corpo senza arrecare carichi eccessivi, stimolando grande mobilità e flessibilità. Si lavora molto sugli allungamenti, sugli accovacciamenti (posizionamento specifico utile anche nel momento del parto), sulla respirazione, attraverso le immersioni controllate che permettono di entrare in perfetta sintonia con il feto.
Inoltre, se in gravidanza subentrano dolori legati alla postura o sovraccarichi agli arti inferiori si può ricorrere alla fisioterapia. Diverse sono le tecniche che si occupano della vostra salute: dall' Rpg -rieducazione posturale globale (consiste nell’utilizzare delle posture mantenute che producono una riduzione del dolore e riarmonizzano la postura), alla rieducazione del pavimento pelvico e al linfodrenaggio per gli arti inferiori.
L’attività fisica può prevenire edemi, crampi alle gambe, affaticamento, dolori alla schiena, insonnia, nausee, vene varicose, diabete gestazionale, ipertensione, incontinenza urinaria, stati ansiosi e depressivi e può, infine, prevenire l’aumento di peso.
Tra le controindicazioni assolute all'attività fisica durante la gravidanza, ricordiamo: le patologie cardiache, il distacco placentare, le gravidanze multiple a rischio di parto prematuro, il sanguinamento persistente, il ritardo di crescita fetale, il diabete di tipo I non in controllo metabolico. Bisogna inoltre ricordare che dal 6°mese in poi sarebbe meglio non eseguire esercizi in posizione supina per tempi lunghi. E in presenza di sensazioni strane (perdite, svenimenti, eccessivo  affaticamento) sospendere subito l’attività.
Molte donne chiedono se l'utilizzo della pancera o guaine in gravidanza sia indispensabile per sostenere il pancione. Quando la pancia cresce potrebbe essere un aiuto per scaricare un po’ il peso. La soluzione può essere rappresentata dalla fascia porta bebè, cioè quella che userete in seguito quando sarò nato il bambino. E' sufficiente prendere una fascia lunga elastica o rigida, a seconda delle preferenze, ed attuare una legatura specifica per portare il pancione che sarà così ben sostenuto e la schiena maggiormente in scarico.



Donna nel post-gravidanza. Solitamente in fase post gravidanza si consiglia la ripresa dell’attività fisica dopo due mesi dal parto. Ritengo sia indispensabile sottolineare l'esigenza di informare la donna che riprendere il prima possibile la tonicità del proprio corpo evita problemi futuri, sia fisici che estetici. La perdita del tono e le modifiche strutturali che ha dovuto sostenere il corpo per accogliere il feto, rappresentano le principali conseguenze che possono produrre nel tempo stati di dolore cronico. Soprattutto se di base sono già presenti dei dismorfismi (ovvero scoliosi, cifosi dorsale e lordosi lombare aumentate), durante la gravidanza tutto possono peggiorare. Ma la volontà e il giusto sostegno familiare non potrà che essere da stimolo per una donna che vuole ritornare presto in forma.
Un modo per tenersi in forma coinvolgendo il proprio bambino è quello di fare lunghe passeggiate spingendo il passeggino. Consigliamo, inoltre, che l'allenamento non sia troppo intensivo per non disturbare l'allattamento. Durante l’allattamento si possono utilizzare dei dispositivi necessari per non aggravare il peso sia sulle braccia sia sulle spalle, mantenendo una postura corretta. Il consiglio è di partecipare a gruppi guidati da professionisti dove si ha l'occasione di tornare in forma divertendosi, non lasciando il proprio bambino e socializzando con altre mamme.
Dott.ssa Clarissa Bruno, Fisioterapista
Dott.ssa Marialuisa Pesce, Ostetrica

























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